lunedì 26 marzo 2012

Le Grandi Interviste del Conte Flivio D’Amato - 01

Inauguriamo oggi una nuova rubrica: “Le Grandi Interviste del Conte Flivio D’Amato”.
Il controverso nobile con la passione per la pornografia e l’antropologia, già incontrato in diversi nostri articoli delle scorse settimane, ci ha inviato un’intervista che contiene alcuni passaggi particolarmente importanti per le nostre ricerche sul monociglio.
Ci auguriamo che questo non rimanga un episodio isolato, ma che il Conte D’Amato ci onori di qualche altra sua intervista. Incrociamo le dita!



Incontriamo oggi una vera e propria leggenda del cinema a luci rosse: Peter North.
Grazie, troppo gentile.
Posso stringerle la mano?
Certamente.
Posso anche toccarle il pisello?
Non esageriamo…
Lei è uno degli attori pornografici più popolari. E’ difficile convivere con tanta fama?
A volte si hanno delle seccature, tipo quando si incontrano certi personaggi con faccia da maniaco che ti vogliono toccare il pisello, ma a parte questi episodi devo dire che la celebrità è piuttosto piacevole.
Quanti coiti ha avuto nella sua lunga carriera?
Difficile dire un numero preciso… direi circa 6.000.
Bella cifra! Io invece sono oltre quota 30.000.
30.000? Davvero?
Certo. Contano anche le seghe, no? Ma veniamo a noi: quando si rese conto della sua particolare capacità della eiaculazione?
Ero al college, e la professoressa di scienze mi chiese di parlare del liquido seminale. Io chiesi se potevo fare uno schizzo alla lavagna. Da cose nacque cosa…
Ha un segreto particolare per l’abbondanza che la contraddistingue?
L’alimentazione. Prima di girare la scena, sono solito pasteggiare con un impasto di mia invenzione: uova, almeno 7 uova, maionese, un pizzico di noce moscata per dare sapore e un mio ingrediente segreto.
Talmente segreto che non ce lo può svelare?
Ma no, si figuri… E’ una polvere che ci tramandiamo in famiglia da generazioni e generazioni. Una mia antenata era una nativa americana, della tribù dei Monocilhos, ed è a lei che dobbiamo questo ingrediente segreto.
Quindi nella sua famiglia il suo non è un caso isolato?
No, anche mio fratello ha le stesse capacità. Quando eravamo adolescenti dovevamo ritinteggiare il soffitto del bagno tutti gli anni…
Interessante questa cosa. Non fa che rafforzare la nostra teoria che vede strettamente correlate monociglie e mascolinità. A proposito di monociglia, che nel pensa del genere che ultimamente sta prendendo piede nel mondo della pornografia, quello del monobrown?
A volte mi sono trovato a recitare in film con colleghi attori dotati di sopracciglia unite, e ho notato che nonostante questa caratteristica non sia esteticamente il massimo, le attrici erano sempre entusiaste di girare le scene con quegli attori. Evidentemente è un aspetto che fa presa sulle donne. Credo quindi che il genere monobrown sia destinato a diffondersi sempre di più , visto che ora anche le donne fruiscono di film pornografici senza troppo pudore, come invece non accadeva una volta.
Finiamo con la sua straordinaria carriera. Qual è stato il personaggio preferito tra quelli da lei interpretati? Personalmente sono indeciso tra il medico di “Unire l’utero al dilettevole”, il musicista di “Lei suona il piano, lui la tromba” e il prete di “Quattro matrimoni e un foro anale”.
Accidenti, ma li ha visti proprio tutti i miei film!
Ovviamente, e li possiedo in formato vhs, vcd, dvd e blu ray!

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