(nella foto: un tipico maschio di etnia ‘mnokiliu, per
gentile concessione del Conte Flivio D’Amato)
Rincontriamo oggi un controverso personaggio già incrociato
in precedenza, il Conte Flivio D’Amato: nobile, estremamente facoltoso,
studioso di antropologia, particolarmente attratto dal sesso e tutte le sue
sfaccettature.
Attualmente il Conte Flivio si trova a Mongu, città sita nel
settore occidentale dello Zambia. Abbiamo inviato in loco un nostro
corrispondente, in quanto ci sono giunte voci di importanti informazioni utili
per lo scopo di questo blog.
Ecco il resoconto della chiacchierata avuta con lui. Come
nella scorsa occasione, questo blog prende le distanze da certe affermazioni
del nostro interlocutore.
Bentrovato Conte
Flivio.
Buongiorno. Purtroppo posso concederle solo 20 minuti. Ho
appena preso la mia pillolina di viagra e quando comincerà a fare effetto devo
incontrarmi con 4 prostitute a cui ho dato appuntamento in questa stanza
d’albergo.
D’accordo, cercheremo
di essere celeri. Ci dica il motivo della sua presenza a Mongu - Zambia.
Vede, ho intrapreso da qualche settimana un viaggio nel
continente africano, su consiglio di un mio amico che preferisce rimanere
anonimo. Per comodità mi riferirò a lui come Massimone. Massimone ha sempre
esaltato le capacità delle prostitute africane, soprattutto nel sesso orale,
per via delle loro labbra carnose. Mi sono voluto fidare del suo giudizio, e
sto girando le varie nazioni per scoprire dove vengono fatti i soffioni
migliori.
Veramente noi
speravamo che ci parlasse di qualcosa attinente al monociglio.
Certo che lei è proprio strano: preferisce parlare di
sopracciglia invece che di pompini. Comunque d’accordo: mentre ero in compagnia
di Balbusha, una prostituta di Lusaka, ho casualmente notato la fotografia del
fratello, dotato di un appariscente e mastodontico monociglio. Ovviamente l’ho
subita interrogata, intuendo un’appartenenza della sua famiglia a un’etnia
portatrice del gene del monociglio. Balbusha mi ha detto di appartenere
all’etnia ‘mnokiliu, la cui origine è in questa zona.
Ha trovato qualcosa
di interessante?
A parte le 4 prostitute che stanno per raggiungermi, devo
dire che ho trovato effettivamente nella
savana, a circa 69 chilometri da Mongu, un piccolo villaggio i cui membri
maschi sono dotati di monociglio.
E’ stato difficile
scovare il loro villaggio?
Assolutamente no: hanno un totem a forma di cazzo che si
vede a chilometri di distanza.
Dunque ci diceva importanti
tracce di monociglio tra gli uomini. E anche in questo caso l’altra
caratteristica è la forte mascolinità?
Devo dire di si… Le dico solo questo: gli uomini del
villaggio indossano una specie di gonnellino che arriva fino alle ginocchia. Il
loro membro però fuoriesce ulteriormente di circa 20 centimetri.
Accidenti!
Così ho anche notato che praticano la circoncisione. Con la
pelle del prepuzio tagliato fanno poi i tappeti che mettono all’interno delle
capanne.
Sono numerosi?
Gli ‘mnokiliu hanno compreso che devono tenere controllate
le nascite, per evitare problemi di sovraffollamento del villaggio e
conseguenti difficoltà a sfamare tutti i componenti della comunità. Per questo
motivo dopo il primo figlio tutte le donne vengono sterilizzate. E’ una pratica
crudele, ma necessaria per la loro sopravvivenza. Mi hanno riferito che in
passato, quando non era ancora in pratica questa usanza, un maschio ‘mnokiliu
poteva avere anche 50 figli, di cui il 90% maschi. Attualmente il loro numero è
pari a quattro/cinque decine di elementi.
Secondo il
paleontologo Prof. Lazarus Roberts, nel mondo circolerebbero discendenti di un
ominide – l’australopithecus monocigliutus – evolutosi parallelamente all’homo
sapiens sapiens. Lei ritiene che l’etnia ‘mnokiliu possa essere discendente del
monocigliutus?
Probabilmente si. Come probabilmente lo erano gli indios brasiliani
Monè Xiliè, a proposito dei quali ho rilasciato un’intervista qualche tempo fa.
E questa esuberanza
sessuale secondo lei da cosa è dovuta?
E’ la natura… i popoli nordici hanno la pelle chiara e
capelli biondi, i popoli asiatici hanno la pelle giallastra e il cazzo piccolo,
i nordafricani la pelle olivastra e la tendenza a fotterti l’autoradio della
macchina… i monocigliuti hanno le sopracciglia unite e un cazzone bello grosso.
Ha qualche altra
curiosità da raccontarci?
L’unica cosa che posso dire è che la pillolina sta
cominciando a fare effetto e ce l’ho già barzotto. Quindi o ci salutiamo entro
due minuti o ti abbassi le mutande e ci scaldiamo un po’ in attesa delle mie
amiche.
Avendo particolarmente a cuore la mia verginità anale,
saluto il Conte Flivio, consapevole di avere aggiunto un altro tassello al
nostro viaggio alla scoperta del potere del monociglio.

Vi riporto questa interessante domanda di un lettore del nostro blog:
RispondiEliminaBuongiorno dottore,
mi chiamo Calogero e ho 45 anni. Da sempre sono affetti da disturbi di natura sessuale, mi spiego meglio: a parlare con le donne non ho problemi e siccome sono nu 'uaglione simpatico capita pure che qualche volta riesco a portarmene qualcuna a letto, e lì iniziano i problemi, in quanto purtroppo succede sempre poco o nulla.
Ho letto il vostro interessante articolo, e non le nascondo che provo nu poco di invidia nel vedere la persona in figura. Allora volevo chiederle se era possibile risolvere il mio problema effettuando un trapianto di monociglia.
Grazie assai, distinti saluti.