lunedì 23 gennaio 2012

NEL CONTINENTE NERO

(nella foto: un tipico maschio di etnia ‘mnokiliu, per gentile concessione del Conte Flivio D’Amato)

Rincontriamo oggi un controverso personaggio già incrociato in precedenza, il Conte Flivio D’Amato: nobile, estremamente facoltoso, studioso di antropologia, particolarmente attratto dal sesso e tutte le sue sfaccettature.
Attualmente il Conte Flivio si trova a Mongu, città sita nel settore occidentale dello Zambia. Abbiamo inviato in loco un nostro corrispondente, in quanto ci sono giunte voci di importanti informazioni utili per lo scopo di questo blog.
Ecco il resoconto della chiacchierata avuta con lui. Come nella scorsa occasione, questo blog prende le distanze da certe affermazioni del nostro interlocutore.
Bentrovato Conte Flivio.
Buongiorno. Purtroppo posso concederle solo 20 minuti. Ho appena preso la mia pillolina di viagra e quando comincerà a fare effetto devo incontrarmi con 4 prostitute a cui ho dato appuntamento in questa stanza d’albergo.
D’accordo, cercheremo di essere celeri. Ci dica il motivo della sua presenza a Mongu - Zambia.
Vede, ho intrapreso da qualche settimana un viaggio nel continente africano, su consiglio di un mio amico che preferisce rimanere anonimo. Per comodità mi riferirò a lui come Massimone. Massimone ha sempre esaltato le capacità delle prostitute africane, soprattutto nel sesso orale, per via delle loro labbra carnose. Mi sono voluto fidare del suo giudizio, e sto girando le varie nazioni per scoprire dove vengono fatti i soffioni migliori.
Veramente noi speravamo che ci parlasse di qualcosa attinente al monociglio.
Certo che lei è proprio strano: preferisce parlare di sopracciglia invece che di pompini. Comunque d’accordo: mentre ero in compagnia di Balbusha, una prostituta di Lusaka, ho casualmente notato la fotografia del fratello, dotato di un appariscente e mastodontico monociglio. Ovviamente l’ho subita interrogata, intuendo un’appartenenza della sua famiglia a un’etnia portatrice del gene del monociglio. Balbusha mi ha detto di appartenere all’etnia ‘mnokiliu, la cui origine è in questa zona.
Ha trovato qualcosa di interessante?
A parte le 4 prostitute che stanno per raggiungermi, devo dire che ho trovato  effettivamente nella savana, a circa 69 chilometri da Mongu, un piccolo villaggio i cui membri maschi sono dotati di monociglio.
E’ stato difficile scovare il loro villaggio?
Assolutamente no: hanno un totem a forma di cazzo che si vede a chilometri di distanza.
Dunque ci diceva importanti tracce di monociglio tra gli uomini. E anche in questo caso l’altra caratteristica è la forte mascolinità?
Devo dire di si… Le dico solo questo: gli uomini del villaggio indossano una specie di gonnellino che arriva fino alle ginocchia. Il loro membro però fuoriesce ulteriormente di circa 20 centimetri.
Accidenti!
Così ho anche notato che praticano la circoncisione. Con la pelle del prepuzio tagliato fanno poi i tappeti che mettono all’interno delle capanne.
Sono numerosi?
Gli ‘mnokiliu hanno compreso che devono tenere controllate le nascite, per evitare problemi di sovraffollamento del villaggio e conseguenti difficoltà a sfamare tutti i componenti della comunità. Per questo motivo dopo il primo figlio tutte le donne vengono sterilizzate. E’ una pratica crudele, ma necessaria per la loro sopravvivenza. Mi hanno riferito che in passato, quando non era ancora in pratica questa usanza, un maschio ‘mnokiliu poteva avere anche 50 figli, di cui il 90% maschi. Attualmente il loro numero è pari a quattro/cinque decine di elementi.
Secondo il paleontologo Prof. Lazarus Roberts, nel mondo circolerebbero discendenti di un ominide – l’australopithecus monocigliutus – evolutosi parallelamente all’homo sapiens sapiens. Lei ritiene che l’etnia ‘mnokiliu possa essere discendente del monocigliutus?
Probabilmente si. Come probabilmente lo erano gli indios brasiliani Monè Xiliè, a proposito dei quali ho rilasciato un’intervista qualche tempo fa.
E questa esuberanza sessuale secondo lei da cosa è dovuta?
E’ la natura… i popoli nordici hanno la pelle chiara e capelli biondi, i popoli asiatici hanno la pelle giallastra e il cazzo piccolo, i nordafricani la pelle olivastra e la tendenza a fotterti l’autoradio della macchina… i monocigliuti hanno le sopracciglia unite e un cazzone bello grosso.
Ha qualche altra curiosità da raccontarci?
L’unica cosa che posso dire è che la pillolina sta cominciando a fare effetto e ce l’ho già barzotto. Quindi o ci salutiamo entro due minuti o ti abbassi le mutande e ci scaldiamo un po’ in attesa delle mie amiche.

Avendo particolarmente a cuore la mia verginità anale, saluto il Conte Flivio, consapevole di avere aggiunto un altro tassello al nostro viaggio alla scoperta del potere del monociglio.

1 commento:

  1. Vi riporto questa interessante domanda di un lettore del nostro blog:

    Buongiorno dottore,
    mi chiamo Calogero e ho 45 anni. Da sempre sono affetti da disturbi di natura sessuale, mi spiego meglio: a parlare con le donne non ho problemi e siccome sono nu 'uaglione simpatico capita pure che qualche volta riesco a portarmene qualcuna a letto, e lì iniziano i problemi, in quanto purtroppo succede sempre poco o nulla.
    Ho letto il vostro interessante articolo, e non le nascondo che provo nu poco di invidia nel vedere la persona in figura. Allora volevo chiederle se era possibile risolvere il mio problema effettuando un trapianto di monociglia.

    Grazie assai, distinti saluti.

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